lunedì 25 aprile 2011

Zelig



Ho capito è Zelig, in un'altra delle sue trasformazioni!
Non lo abbiamo mai capito, ma non è cattivo, semplicemente è influenzato in maniera spaventosa da chi ha accanto!
Spero che abbiate presente il divertentissimo film di Woody Allen in cui si presenta come un documentario la storia di un personaggio (di nome appunto Leonard Zelig) che si trasformava, anche fisicamente, in base alle persone che aveva vicino.

Beh dovevamo capirlo da molto tempo. Quando si trova in convegni di imprenditori e dice di essere uno di loro, quando è tra gli operai e dice di essere anch'egli un'operaio, perfino tra le casalinghe afferma di essere una casalinga. All'inizio di febbraio è stato in Israele ed alla Knesset, il parlamento israeliano, ha affermato che l'intervento compiuto da Israele a Gaza era stata una 'giusta reazione', poi, dopo poche ore, nel corso della conferenza stampa con il leader palestinese Abu Mazen, ha paragonato le vittime palestinesi di quella stessa operazione a quelle della Shoah. In parlamento sotto il malefico influsso leghista ribadisce l'importanza dei respingimenti, vara leggi che obbligano i medici a denunciare immigrati clandestini, afferma che "meno immigrati significa meno criminalità", ma in Tunisia invita a venire in Italia, afferma che lavoro, case, ospedali e scuole sono pronti per chiunque vorrà venire! 
Certo non arriva alla trasformazione fisica, lo Zelig italiano, si trasforma solo nel modo di pensare, nel carattere, ma il mutamento è davvero impressionante. Avevamo avuto tante avvisaglie, ma non ne avevo mai avuto una percezione netta prima di qualche giorno fa, quando, dopo essere stato in platea tra i carabinieri,
presso l'Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, durante la cerimonia di inaugurazione dell'Anno Accademico, è uscito dalla sala ed ha dichiarato che i corrotti non sarebbero stati più tollerati, che avrebbe reso più severe le leggi anticorruzione!
Questa sua affermazione ha sorpreso molti, diverse leggi andavano nella direzione opposta, rendendo più difficile l'individuazione del reato (ad esempio limitando le intercettazioni) e depenalizzandone alcuni aspetti, ma il motivo è chiaro: in parlamento ci sono 22 condannati in via definitiva altri 80 condannati in primo grado o indagati, insomma in genere è in mezzo ai corrotti e quindi è normale che sia dalla loro parte. Dunque è bastata un'oretta con i carabinieri, in particolare nella scuola degli ufficiali dei carabinieri, quindi ancora giovani e puri, pieni di ideali, con la mente fissa sulla giustizia ed ecco che propone una novità sconvolgente che nessuno finora aveva osato: "inasprimento delle pene contro la corruzione".
Certo ora il problema è che questo provvedimento lo dovrà far approvare in parlamento. Ho subito temuto per il futuro di questo decreto, pensando che avrà di nuovo intorno le persone che lo "influenzano negativamente". Ho immaginato che magari esso avrebbe continuato ad essere chiamato anti corruzione, ma avrebbe finito per essere il suo contrario. Infatti è filtrata qualche voce, di come avevano iniziato a lavorarci: diminuendo alcune pene. Infatti Ghedini sta lavorando per portare la pena massima per corruzione giudiziaria da 8 a 6 anni. Per ora, comunque, la proposta è stata messa da parte,momentanemente sia chiaro!

Avrebbe dovuto scrivere il provvedimento prima di arrivare in parlamento! Mandarlo tramite corriere, tenersi lontano da quel luogo di perdizione, arrivarvi contornato, schermato oserei dire, da un muro di persone di provata moralità.

Proporrei che cambi frequentazioni, che non stia vicino a personaggi dubbi quali Cosentino, Dell'Utri, Previti ecc. (sarebbe veramente troppo lungo elencarli tutti). Forse dovrebbe frequentare di più giovani puri, pieni di ideali (non giovani ragazze disposte a tutto per divenire famose), passare del tempo con i tanti lavoratori onesti di questo paese, quelli che sono onesti per convinzione, non perché non hanno avuto occasione di fare altrimenti, dovrebbe frequentare coloro che pagano le tasse invece che gli evasori, invece che i mafiosi le vittime della mafia, magari andare a cena con Salvatore Borsellino, provare addirittura a stare in mezzo ai giudici e sarebbe interessante, a quel punto, sentire il suo discorso in loro difesa, udirlo tessere le loro lodi ed infine sentirlo lamentarsi degli attacchi che la magistratura subisce quotidianamente da parte dei politici!  



Questo post era già stato pubblicato e commentato il 22/02/2010 su Blog Drome

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